Il Rock Contest nasce nel 1984 ad opera di Controradio, sulla scia del nuovo fermento portato dal Punk e dalla New Wave.
Sulla scena fiorentina erano apparse decine e decine di band che suonavano nelle cosiddette cantine. Il Rock Contest nacque proprio con l’intento di dare un palco e la possibilità d’espressione ai gruppi giovanili, diventando in poche edizioni un importante fenomeno di promozione di gruppi, dando loro una possibilità concreta di visibilità.
In questo primo periodo passano proprio dal Rock Contest Samuel e Boosta dei Subsonica, gli Scisma di Paolo Benvegnù, Irene Grandi in formato ‘alternative’ (con i Goppions), Enrico “Enriquez” Greppi e l’Orla della Bandabardò, Roy Paci (con i QBeta), i Dirotta su Cuba, Marco Parente, etc.
Per gli anni a cavallo fra gli ’80 e i’90 il Rock Contest ha rappresentato un obiettivo per molti gruppi dell’area offrendo la possibilità di esibirsi di fronte ad un pubblico davvero numeroso, con ampi spazi dedicati sulla stampa e con le citazioni del gruppo sull’emittente, le interviste, i CD compilation delle varie edizioni.
Dal 2002 il Rock Contest diventa ufficialmente un concorso nazionale aperto a tuti i generi musicali. La partecipazione al Rock Contest per i gruppi è assolutamente gratuita ed i premi sono cospicui e funzionali allo sviluppo di una carriera musicale di livello: una importante operazione mediatica tende a rendere i partecipanti sempre più visibili (radio e tv nazionali, stampa quotidiana e specializzata, cd compilation, concerti in Toscana, Italia e all’estero) e a dare una “spinta” alla loro professionalizzazione attraverso le fasi del concorso e il tutoraggio musicale in studio di registrazione con musicisti affermati e professionisti del settore. Negli anni, a prendersi cura in studio delle band, si sono avvicendati musicisti come Paolo Benvegnù, Enriquez della Bandabardò o Mauro Fasolo dei Jennifer Gentle. Nel 2004 grazie alla produzione curata dal Rock Contest gli Offlaga Disco Pax hanno potuto realizzare Socialismo Tascabile, un nuovo “classico” della musica alternativa italiana.
Le giurie sono composte dal meglio della stampa specializzata e generalista, da discografici, produttori e musicisti, tra di essi Dario Brunori, Piero Pelù, Manuel Agnelli, Cristina Donà, Alberto Ferrari (Verdena), Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale), Vasco Brondi, Diodato, Rachele Bastreghi (Baustelle), Appino (The Zen Circus), Max Collini (Offlaga Disco Pax), Ministri, gli scout di Audioglobe, Woodworm, 42 Records e Picicca).
Ogni anno centinaia di band ed artisti inviano i loro demo per partecipare alla più longeva e importante vetrina per la musica emergente italiana. Sulla scia dell’eco del Rock Contest hanno potuto suonare in importanti eventi musicali, come supporter di artisti affermati (Ligabue, Manu Chao, Patty Smith, Jon Spencer, Pere Ubu e Gang Of Four, Zen Circus, Beady Eye).
Spesso i partecipanti delle ultime edizioni hanno guadagnato ‘sul campo’ un contratto discografico come è stato per Offlaga Disco Pax, Samuel Katarro (oggi King Of The Opera), Manitoba, Baby Blue (con Serena Altavilla), Denise, The Hacienda, Emma Nolde. King of The Opera (nel 2012) e Blue Willa (nel 2013) sono stati i primi due gruppi italiani ad esibirsi nel prestigiosissimo festival Primavera Sound a Barcellona, The Hacienda (vincitori del RockContest 2005) sono stati scelti come supporter del tour italiano degli ex Oasis Beady Eye.
Nel 2009 il libro I love rock’n’roll: Rock contest, quindici minuti di gloria e orgoglio sul più importante palcoscenico per emergenti (Giunti edizioni, di Raffaele Palumbo, prefazione di Ernesto de Pascale) racconta la storia ricca di personaggi ed aneddoti della manifestazione e, in definitiva, della musica alternativa italiana.
Dal 2011 (anno della prematura scomparsa di Ernesto de Pascale, uno dei principali collaboratori del Rock Contest) al premio è abbinato uno speciale riconoscimento, il “Premio Ernesto de Pascale” che, tra i partecipanti, individua la migliore canzone con testo in italiano. Presidenti di giuria negli anni sono stati Dario Brunori (di Brunori sas), Cristina Donà, Giuseppe Peveri (in arte Dente) e Mauro Ermanno Giovanardi. Nell’edizione 2015 Luciano Ligabue ha offerto al vincitore di questa sezione (i Loren) una settimana del suo personale studio di registrazione.
Dal 2013 il Rock Contest, in collaborazione con Audioglobe ha dato il via ad una vera e propria etichetta discografica, la Rock Contest Records, con l’obiettivo di ottimizzare il processo creativo e distributivo delle realtà più interessanti e “pronte” per l’esordio discografico. Le prime uscite sono stati gli album di Violacida, Sonalastrana, Secondo Appartamento e The Whip Hand e i Mandrake di Giorgio Mannucci.
Nel 2019 i 30 anni di storia dediti alla scoperta della più interessante musica indipendente e alternativa del più importante concorso per emergenti d’Italia sono stati ripercorsi in un film documentario di Giangiacomo De Stefano.
Per l’edizione 2020 le particolari costrizioni a causa dell’allarme pandemico il Contest si trasforma, temporaneamente, in uno speciale formato in video, è la “Computer Age Edition“.
L’edizione 2021 invece ritorna dal vivo, almeno per la serata finale mentre le fasi di selezione si sono svolte in puntate video condotte da Giustina Terenzi e Silvia Boschero (Radio RAI).
L’edizione 2022 tornerà invece ad essere interamente dal vivo, supportata dala trasmissione delle serate in diretta streaming.
In questo momento in cui la possibilità di suonare ed essere notati è sempre più complicata la missione del Rock Contest è ancora più che mai utile e necessaria.