Gli Alibi, da Roma, sono un duo Rock formato da Gabriele (chitarra e voce) e Guglielmo (batteria) che dopo essersi incontrati clandestinamente in pandemia nel proprio scantinato, e aver scritto i primi brani, escono allo scoperto dopo un anno, cominciando a suonare nei live club della capitale.
“Il sound del duo è un ring in cui fanno a pugni un giovane punk e un vecchio bluesman, giocando a chi ce l’ha più distorto”.
Alibi
All You Can Hate
“All Y Can Hate”, da Roma, è un progetto che esplora l’amore e l’odio come due facce della stessa medaglia, “con la consapevolezza che l’odio, gestito in modo sano, può essere una fonte di trasformazione, contrapponendolo alla tradizionale enfasi sull’amore”. La musica è un veloce alternative rock di scuola americana, ritmato e ballabile, cantato in inglese, su melodie di immediata presa.
Andreotti
Andreotti è il progetto alternative rock / neo-psychedelico dell’omonimo polistrumentista italiano, con già tre album all’attivo, nato nel 1993 a Cerignola. Testi in italiano su un sound sfacciatamente “vintage” caratterizzano la sua musica, incisioni intime su registratori a nastro anni 70′ e una certa vena lo-fi, proiettano l’ascoltatore in un’altra dimensione, sognante e psichedelica, vagamente nostalgica.
Andrea Bambini
Talento precoce dal percorso non lineare, oggi è pianista, compositore, produttore e DJ diviso tra Pisa e Berlino. Impegnato in svariati progetti (nel settetto jazz MR NOE, nel progetto elettronico 5299NOIR, sidemen ai synths per Anton Sconosciuto, vincitore del premio Rock Contest 2021, sound designer per la performer Elena Francalanci) Andrea Bambini è stato menzionato da magazine e trasmesso da radio e podcast da tutto il mondo (Radio3, Monopol, Rock.it,
Blue Tortugas
Blue Tortugas nasce a trento nel 2021 come progetto solitario legato allo sviluppo di idee ritmiche per la creazione di canzoni. Nel 2022 inizia l’attività live, con più elementi, che porta questo progetto ad esibirsi per tutta la regione di provenienza. Entro fine 2023 uscirà un album dal titolo “Te quiero”. Elettronica destrutturata, autotune, suoni da rave analogico, testi in italiano.
Brumale
I Brumale nascono nel 2022, nel Valdarno, dalla volontà di creare una propria dimensione sonora e creativa, dando sfogo all’esperienza maturata negli anni e ai propri ascolti. Il sound è variegato e si muove tra il Gothic Rock, il Post-Punk, l’Alternative Rock e lo Stoner Rock con testi principalmente ispirati al Romanticismo di inizio ‘800. Il confronto con la performance live e il pubblico si è rivelata la dimensione più consona al gruppo con un repertorio unicamente composto da brani originali, parte dei quali sarà contenuto nel primo E.P. della band “Graves Grow Deeper” in uscita a fine 2023.
Cinder Swan
Cinder Swan è un progetto nato nel 2023 a Matera (dove i componenti svolgono gli studi in conservatorio) come punto di incontro di differenti influenze musicali per ottenere un sound solido ma allo stesso tempo etereo, immaginato come un concept artistico a tutto tondo prendendo ispirazione dalla fotografia, la poesia ed il cinema. Con già una buona serie di riconoscimenti e attività live, sono in procinto di pubblicare il loro primo Ep anticipato dalla uscita dei loro singoli “Satellite” e “Waltz#2” in cui l’alternative rock si fonde con influenze dream pop e trip hop.
Duck Baleno
Duck Baleno è l’incontro di diversi progetti musicali in cui, dal 2019 con questo nome, dialogano le varie influenze individuali: pop, rock, elettronica, folk, psichedelica, funk. La band veronese ha già portato la sua musicai club e festival del nord Italia e dal 2020 ha iniziato a pubblicare musica originale, con Ambro (già nei C+C=Maxigross) come principale compositore e produttore. Il primo singolo Enough Time è inserito dal marchio Vans tra i migliori 5 artisti di Vans Musicians Wanted. Nel primo album Popa’s Nightmare, le contaminazioni che hanno caratterizzato il gruppo esplodono in un’atmosfera cupa ma fortemente onirica, accompagnando l’ascoltatore in un sogno immerso in diversi mondi musicali.
Edgar Allan Pop
Edgar Allan Pop è il progetto del romagnolo Enrico Garattoni, “un gioco di parole leggero dietro cui si nasconde un mondo alienante. Le influenze, dal cantautorato al punk, amoreggiano dando vita a un pop non convenzionale, spigoloso, mutevole ma sfacciatamente orecchiabile.
Nei testi zigzaghiamo fra aggressività e malinconia, tra hip hop, trap e indie rock. Flussi di coscienza che esprimono l’urgenza di sentimenti semplici sotto forma di storie di provincia sconnesse, spontanee, sincere e abbastanza impossibili, saldamente ambientate a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena)”.
Dal 2019 ha iniziato a pubblicare una serie di singoli ottenendo già una serie di riconoscimenti.
Elso
Elso è il nuovo percorso di Luca Cascella, nato a Genova nel 1989. Tutto ha inizio dopo la scomparsa del nonno, il vero Elso. “È un modo per non dimenticarsi mai di lui, per ricordare tutti i suoi insegnamenti, per non dimenticare le proprie origini, i valori importanti della vita”. Luca lo fa “mischiando sangue ed elettronica, merda e amore, pop ed ansia, luci a led, arduino (una piattaforma hardware) e tantissimi watt”.
Envoy
Band alternative rock italo/francese con base a Roma, Envoy è un progetto che affonda le sue radici nell’alternative rock di oltremanica, con un particolare rimando alla scena indipendente di fine anni ’90. Le canzoni, morbide ed avvolgenti, sono caratterizzate dall’uso di suoni elettronici, influenze ambient e minimal, e da sofisticati rimandi al mondo del Trip Hop, il filo conduttore è un sentimento riflessivo, meditativo. La band sta attualmente lavorando al suo album d’esordio.
Fil Debet
Fil Debet, un progetto di Filippo Zimarro, 26enne genovese trasferito a Torino, si dedica alla ricerca di sonorità “spaziali” di grande impatto, un universo sonoro caratterizzato da riverberi, echi e strumentazione analogica e produzione home-made. Composizioni musicali che attingono dalle radici della psichedelia e del garage-rock, arricchite da influenze alternative, richiami alle hit “pop” degli anni ’70, chitarre fuzz e voci sognanti. Al progetto collaborano, tra gli altri, Francesco Cornaglia (Monaci del Surf e SASSO) e Alessandro Osella (The Queers, Monkey Sound, Tom Newton e Apollo Quattro).
Fioramonti
Vittorio Fioramonti è un polistrumentista e compositore italo-argentino. Ha studiato contrabbasso classico e composizione jazz nei conservatori di Lucca e Livorno. Il 30 giugno ha lanciato il suo EP d’esordio “Don’t Lie” con quattro brani da lui interamente scritti ed arrangiati. La musica è uno strano connubio, per un artista di soli 23 anni, di yacht rock, easy listening, synthwave e dance matura e sofisticata in lingua inglese.
Humus
Humus è un progetto post-grunge nato a Trento nel 2012. Nel 2013 produce il primo EP “Uno alla volta”, disco dalle sonorità chiatrristiche potenti, crude e graffianti che caratterizzano l’intera produzione successiva. Nel 2017 nasce “Cambia Voce”, l’album d’esordio, che li porta ad un lungo tour e a condividere il palco con importanti band italiane ed internazionali come Ministri, Gazebo Penguins, Gogol Bordello. Nel febbraio 2023 è uscito “Non è giusto”, il secondo album.
Hyppoch
Hyppoch è un progetto guidato dal 31enne trentino Alessandro Coppola. Nata inizialmente come esperienza solista (voce, loop di chitarre e testi in inglese), ben presto Alessandro si avvale di una serie di musicisti e, dopo un primo album in lingua inglese, approda a nuove composizioni con testi in italiano. Il nuovo materiale, registrato in parte al Blue Moon Recording Studio di Firenze, si muove nei territori di un rarefatto alternative folk di matrice anglosassone.
Jester in Jail
I Jester in Jail sono un’esperienza di luci, ombre e oscurità. Influenzati inizialmente da punk rock e brit pop, la band ha pubblicato il primo album nel 2019, intitolato “Memories Faded & Broken Hearts”, “manifesto e rifugio per ogni cuore spezzato”.
La band pesarese al momento sta lavorando ad un nuovo progetto, una sorta di concept-album in cui il riferimento a certo alternative rock si fa più maturo e stratificato.
Lazzaro
Nato nel 1997, “cresciuto -e morto-” nella provincia pistoiese, Lazzaro ha già all’attivo, dopo anni di ricerca e sperimentazione, un primo album omonimo, “Lazzaro”. Su elettronici tappeti dal sound decisamente “clubbing”, si appoggiano testi in italiano dal sapore dream pop.
Malva
Malva nasce nel 2018, band fiorentina figlia dell’alternative rock italiano, ma ricca di influenze “polimorfiche”. Nel 2019 vede la luce l’EP d’esordio, SELVA, co-prodotto insieme a Samuele Cangi. Durante lo sfortunato 2020, vedranno la luce altri 3 brani autoprodotti. La pausa forzata consente una più centrata messa a fuoco artistica, ispirata dai King Gizzard and the Lizard Wizard, dalla scena psichedelica australiana e americana e dal Post Punk britannico. Con una quantità smisurata di nuovo materiale su cui metter mano, la band cambia formazione e si chiude in studio affidandosi a Bruno Germano (produttore, fra gli altri, di Iosonouncane, Massimo Volume, ecc).
Matteo Michelangelo
Matteo Michelangelo è un cantautore cresciuto fra Livorno e Roma, adottato da Londra per 4 anni e tornato durante il covid nella terra natia dove ha studiato presso l’Officina Pasolini. Giovanissimo, scrive sia in italiano che in inglese, in bilico fra cantautorato obliquo e rock underground, lavora a colonne sonore per rappresentazioni teatrali e videoclips, sta finendo una raccolta di poesie perché “quando vado alle feste non so cosa dire quindi scrivo per digerire quello che ho intorno da quando avevo 13 anni”.
Mecha Prjt
MECHA PRJT (pron. Mecha Project) è un progetto musicale composto da davidefrattafalso, lacaligine e uk1yo nato a fine 2021. Chitarre punk, bassi distorti, sintetizzatori e drum-machine creano un tappeto sonoro per raccontare, con una vena ironica e citazioni alla cultura pop, i disagi di una generazione sempre più dipendente dai social-media. Nel corso dei due anni di vita il progetto si è esibito nei principali club della capitale ed ha aperto il concerto del trapper Geolier al Meeting del Mare 2023. Dal vivo, alla batteria, si aggiunge Federico Rock. Rocambolesca connessione hyperpop tra l’alternative rock dei “boomers” e la trap della Generazione Z, Mecha Prjt sono “la boy band di cui non avevi bisogno”.
Migraine
Migraine, power trio brindisino formato da musicisti con una solida esperienza live, riporta in auge sonorità prettamente “stoner rock”, attualizzandole ed arricchendole di nuovi riferimenti e suggestioni. Migraine, tradotto in lingua italiana, vuol dire “emicrania”: “Ci piace pensare che la musica possa alleviare questo fastidio, ma in realtà puo anche peggiorarlo. Dipende anche dal proprio stato d’animo”.
Montecroce
“Musica pressante per anime specchio”, Montecroce progetto nato a Padova a fine 2022 dedito a sonorità chitarristiche dure ed essenziali, con testi in italiano fortemente evocativi. Hanno appena concluso la produzione di un primo ep.
Not my Value
“Not My Value” è il risultato dell’inaspettato incontro, tra Prato e Milano, tra due musicisti. Lisa porta elementi di trip-hop oscuro e onirico, ispirato al mondo di David Lynch, mentre Claudio dialoga con il suo alter ego eccentrico e inquietante, creando composizioni ostinate e introspettive che abbracciano il lo-fi hip-hop, l’ambient e l’IDM fondendosi in un particolare dualismo sonoro, portando l’ascoltatore in luoghi scomodi della mente e delle emozioni, affrontando temi introspettivi e psicologici.
Punkake
Nel 2020, a Montevarchi, Sonia e Damiano, due piccoli punk, si ritrovano per suonare insieme e sfogarsi. Aggregano presto il Miglio, batterista, Dona, chitarrista, e Bruno, un altro chitarrista. I cinque muovono i primi passi da cover riadattate di classici del punk e dell’alternative rock. Oggi, appena diciannovenni, hanno nel loro repertorio una serie di brani originali che possono far pensare a Pixies, Nirvana, X, o The Linda Linda’s.
Saul Project
Da Lucca, un “Soul toscano” che fa da tappeto a storie di vita vissuta, raccontate con un classico rap nello stile inconfondibile della “old school”, un sound essenziale dove non mancano citazioni e richiami alle leggende dell’hip hop e della Black Music.
Schiamazzi
Genovese, di professione medico psichiatra, vuole preservarsi celandosi dietro un alone di mistero. I suoi pezzi (“cantautorato problematico”, lo definisce), a volte malinconici a volte chiassosi e ironici, raccontano grandi storie e piccoli fallimenti. Il crooning baritonale, sempre vagamente afflitto, si muove sopra la chitarra classica in quelle che sembrano canzonette, ma che rivelano un’anima pesante ed una mente incline a riflessioni plumbee, appena nascoste da un velato umorismo noir. Dopo il primo EP omonimo è prossima la pubblicazione del secondo lavoro.
Sintesi Quotidiane
Due MC e un batterista che produce e manda i beat. SINTOMO aka PAS LE NOIR, QUIETE aka SOFTSILENCE, Mc e breakdancer, Strobomoman ai controlli. Hip Hop, soul, dub, rap old school per questo progetto nato sul territorio fiorentino.
Slebo
Slebo nasce a Terni dall’idea di Samu, Raniero e Daniele di creare un progetto musicale, in lingua italiana, che unisca l’ elettronica/techno con l’impatto live del post-punk. Prima un duo, poi un trio, poi di nuovo un duo, la formazione cambia rapidamente nel tempo fino ad arrivare a quella a 5 di oggi. Proiezioni visual acide e arroganti, casse martellanti, suoni stridenti e chitarre nervose sono il marchio di fabbrica della band.
The Red Stones
Progetto guidato da Giorgia Bovolenta, giovane cantante e musicista piemontese di grande talento ed esperienza, dai concerti con il duo Alabamas, passando per le esibizioni a Valencia, all’Open Jazz Festival e le collaborazioni con Ken Stringfellow (R.E.M. The Posies, Big Star). Il progetto The Red Stones si muove sui territori dell’alternative country contemporaneo.
The Stand
Il duo fiorentino così si presenta, e tanto basta: “Le urla dell uomo, il rumore della macchina: giochiamo a campana fra breakcore e punk hardcore. Siamo anestetizzati, perché il nostro cuore è spezzato. Siamo in difficoltà nel parlare di ciò che ogni giorno vediamo: il lato più leggero della distopia digitale. Serbiamo rancore. Siamo The Stand”.